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  • VENTO NEL FUOCO

    Emozioni in brandelli

    e parole soffocate,

    per i tuoi occhi di sabbia.

    Il sorriso al tuo sfiorare è vita,

    la nostra vita.

    C’è fiducia nel vento,

    maestoso e fugace.

    Fuoco, calati

    Fuoco, consumaci

    e poi riposa qui,

    nel Lete,

    dove nell’attesa affondiamo.

  • OLTRE IL BUIO

    Nel silenzio di un tramonto

    i nostri corpi immobili,

    nell’abisso della desolazione.

    Dipingo il tuo altare sotto un cielo

    che ho sognato per noi.

    Tremi come una lacrima,

    convinta che il nostro amore

    sia soltanto

    una distanza insormontabile.

    Avrei desiderato

    amarti da sempre.

    Oscurità,

    insegnami ad alzarmi in volo.

  • ANIME BACIATE

    Dita da pianista,

    un’anima dilaniata,

    e uno sguardo

    che trionfa sopra i capelli.

    Dita da pianista,

    e uno sguardo indifeso

    che impedisce

    l’abbraccio dei nostri corpi.

    Labbra,

    Labbra,

    unica fonte di nutrimento.

    Vino nei calici,

    e il lento cercarsi

    appacifica la mia sete

    mentre scopro i tuoi segreti.

    Avvolgimi con i tuoi dubbi,

    solletica la mia pelle con il dolore,

    e poi ridi come una madre.

    Sospiri sincronizzati,

    il cuore ricatta la pelle,

    mentre una luce tenue

    dischiude una notte

    che desideriamo eterna.

  • SCINTILLE

    Sono inchiostro

    che scorrono le mie lacrime,

    lo specchio distorto dell’anima mia.

    L’ombra mi avvolge come un freddo sudario,

    nascondiglio di sogni in frantumi.

    La tua bellezza,

    un riflesso intangibile,

    vive inesplorata nella mia mente.

    Stanca di amare me stessa,

    un assassino dei sensi,

    ti cerco, ti cerco,

    mentre la mia mente implora

    di dimenticarti.

    Scopro che il cuore è rosso come il sangue,

    nella sua bellezza oscura e tormentata.

    Sono scintille che danzano tra me e il fuoco,

    ma restano solo scintille,

    destinate a spegnersi.

  • CONTROTEMPO

    Il tempo…

    un nemico fedele,

    mi ha rubato l’amicizia.

    Le parole ora si spengono,

    abbandonandoci,

    come spiriti erranti

    nella notte oscura.

    Tra le labbra trattiene l’amore,

    o dolcezza mia,

    il suo sapore persiste,

    come un caramello avvelenato.

    Mi divido da me stesso,

    gli occhi di una bestia spenta

    mi appaiono sconosciuti.

    La bocca cerca il tuo volto,

    occhi, labbra.

    Vieni con me?

    O dovrò abbracciare il tuo rifiuto?

    Avvolto dal tuo fuoco,

    vittima della mia nostalgia.

    Uno sguardo,

    un brivido,

    un respiro e ancora sento te.

    Palpiti in me

    come un giuramento spezzato.

    Il tempo,

    il tempo,

    il tempo che fugge fa male.

  • FUOCO DI LUNA

    Abbandona il tuo fuoco,

    lascia che si consumi,

    incenerisca i sogni e le speranze,

    bruci i ricordi e le immagini

    che affliggono l’anima.

    Nessuna risposta, nessun amore,

    solo una luce pallida e fredda,

    che si diffonde in un vuoto

    senza conforto.

    Ti desidero come fuoco divorante,

    per spegnere il mio respiro,

    per tagliare il mio sorriso

    in una smorfia di dolore.

    Tra la memoria e il desiderio,

    tremo come un grido

    smorzato dall’eco del passato.

    Braci insolite che inghiottiscono il fuoco,

    in questa casa non posso più rimanere,

    dove il destino schernisce la paura,

    dove la mia vita sembra

    non essere mai avvenuta.

    Ma io resto qui,

    in questa malinconia senza fine,

    nutrendo il vuoto con le lacrime silenziose,

    e nel crepuscolo del mio essere,

    mi chiedo se mai troverò

    la via per tornare a vivere.

  • TRACCE

    Fogli scritti nel silenzio,

    diventano versi vomitati.

    Io, muto nel dire,

    vivo la fine in petto

    senza saperla nominare.

    Ora tracce di me

    che ho perso il nome

    scrivendo versi.

    Coetaneo del mio

    tarlo ballo,

    ballo da solo.

    E tremo tremo

    nel prendere insieme

    amore e morte.

    Le parole non si perdono,

    e scrivo affinché

    le parole non si nascondano.

  • CHIARDILUNA

    Cadono i tuoi petali.

    Sento il tuo eco di rosa in gabbia,

    ormai nuda.

    Nuda.

    Il cielo non tiene,

    il cielo teme.

    Eco d’amore cerca libertà nei silenzi.

    Silenzi di bocche mute,

    silenzi ,

    nei quali ci stiamo perdendo.

    Canti di zingare.

    Luci ci raccontano di corpi fermi,

    di rabbia, di tenebre.

    Forzate,

    e vinte,

    le fauci della mia rabbia.

    Brezza di colpevolezza.

    Chiardiluna

  • …A MIO FIGLIO..

    Ogni giorno,

    Un passo avanti nella tua vita.

    Ogni giorno,

    I miei pensieri si posano

    Come pennelli sul tuo volto.

    Il mio cuore è il timone,

    Il vento che spinge le tue vele.

    Vivi nell’impronta della giovinezza,

    La tua voce in trasformazione

    È un’armonia che risuona,

    Una linfa vitale per la mia esistenza.

    La vita danza sul tuo viso,

    Sui contorni del tuo corpo

    Che presto sarà di un uomo.

    Ogni giorno, scopri nuovi colori,

    Ogni giorno,

    ti dipingerai di sfumature

    Fino a trovare quelle che ti appartengono.

    Ti osservo con orgoglio,

    Non posso trattenere il sorriso,

    Il tempo ci è complice.

    Nel mio tramonto,

    ci sono le tue albe,

    Mi rendo conto che somigli a me,

    Porti con te il mio stesso bagliore.

    E anche se il malinconico tempo passa,

    La speranza brilla nei nostri occhi,

    Cammineremo insieme, mano nella mano,

    Affrontando le sfide che la vita ci offre.

    Figlio mio, sei la mia luce,

    La promessa di un futuro incerto,

    E mentre cresci e ti trasformi,

    Sarò sempre qui ad amarti, senza fine.

  • NUOVI COLORI

    Le nostre ruote

    Sui binari distanti.

    Respiro di foglie.

    Con occhi nudi,

    Sentimenti che pugnalano,

    Lasciando tracce senza segni.

    L’aurora,

    Un bagliore lunare

    Che brucia più del sole.

    Parli di un amore vissuto,

    Di un amore perduto,

    Mentre le ruote corrono,

    Inseguendo la luna,

    Corrono lungo il sentiero

    Di chi ha paura di fuggire,

    Di evadere

    Dalla propria natura adamantina.

    La prima luna,

    Fuori di casa,

    Sapendo di non tornare.

    Nuovi colori si affacciano,

    Ma la malinconia persiste,

    In un abbraccio solitario.