NOTTURNO
Pesa sulle mie palpebre,
il peso immenso dell’oscurità,
mentre mi immergo nel buio di questa luna piena,
che ci volge le spalle.
Il silenzio urla la tua assenza,
un grido muto di malinconia,
che risuona nel ricordo
delle nostre labbra,
una carezza rimasta posata.
La notte si fa pesante,
un mare di onde nel vento,
un sudario di felicità perduta.
Il mio cuore è un mantra malato,
che riecheggia l’anima del dolore,
come un vento impazzito.
Senza di te,
Amore
non mi riconosco più,
sono perso nell’abisso
della tua assenza che mi consuma.