ANGELO CADUTO

Specchi mentali narrano fiabe avvolte dal male,

La mia anima è prigioniera di una parola d’amore,

Di te, che desideri orizzonti per le mie parole.

L’odio si nutre del tempo,

La notte non riconosce il mio corpo,

In quell’angolo acuto del mio folle sognare.

La macchinazione del tempo si cela

Nel soffio di un angelo caduto,

Che ha perso il suo volo, la sua luce.

Sono solo un naufrago nel mare della melancolia,

Che affoga tra ricordi infranti e sogni perduti,

Mentre l’oscurità si spande e avvolge la mia essenza.

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